La vocazione vitivinicola del Trentino è stata sancita nel 1874, anno in cui è stato fondato l’Istituto di San Michele all’Adige, una delle prime scuole agrarie con una stazione sperimentale di enologia e che oggi è uno degli atenei più qualificati in Europa. La viticoltura si concentra nell’area centrale, solcata dall’Adige, prevalentemente in collina e nei fondovalle. I vitigni a bacca bianca sono decisamente prevalenti in questa regione, dove i protagonisti sono chardonnay e pinot grigio, seguiti dal müller thurgau, traminer aromatico e nosiola. Lo chardonnay viene utilizzato soprattutto per la produzione degli spumanti metodo classico, simbolo enologico di questa regione grazie a Giulio Ferrari. Tra i vitigni a bacca rossa, importanti gli autoctoni teroldego, marzemino e lagrein, cui si aggiungono gli internazionali pinot nero, merlot e cabernet. Rappresentano poi una chicca il moscato giallo e il moscato rosa, da cui si ottengono intriganti vini da dessert. Una regione che esprime la sua natura montuosa con vini eleganti.
Cantine Monfort
Lavis - Trento