La Puglia è stata per millenni un crocevia di culture e costumi, tradizioni e scambi culturali, che hanno lasciato un segno profondo nel suo patrimonio vitivinicolo. Negli anni ’70 è iniziata la riscossa enologica pugliese con un profondo cambiamento della filosofia produttiva sia in vigna che in cantina. I vitigni a bacca nera sono i più diffusi e sono capitanati dal negroamaro, portato probabilmente dai Greci, da cui si ottengono ottimi vini sia rossi che rosati, specialmente nella zona del Salento che ha la sua indicazione geografica tipica. Segue poi il primitivo, altro vitigno autoctono che ritroviamo sia nella zona di Gioia del Colle che nel Primitivo di Manduria Dop, il montepulciano, il nero di Troia, la malvasia nera e il bombino nero. I vitigni a bacca bianca stanno conquistando spazio, specialmente gli autoctoni malvasia bianca, verdeca e bombino bianco. Una regione che ha saputo puntare sulla viticoltura di qualità grazie alla passione di produttori lungimiranti.
Antica Masseria Jorche
Torricella - Taranto
Terrulenta
Nardò - Lecce